Petalo rosso
Un piccolo petalo rosso in un cumulo di petali grigi è difficile da scorgere. Ricorda un po’ l’antico detto del “cercare un ago in un pagliaio” usato da generazioni per definire un’impresa di ricerca ardua e complessa, che probabilmente finirebbe in fallimento. La società per cultura è portata a pensare che questa ricerca sia folle, sia inutile, uno spreco di tempo che si potrebbe spendere in attività più proficue. Ed ecco allora giudicare negativamente chi si immerge così ardentemente in una ricerca che agli occhi di molti appare impossibile. Ma è davvero folle chi cerca quel meraviglioso petalo rosso o chi lo deride e si accontenta di quello grigio?
Siamo spesso portati a credere che la ricerca sia superflua, che in realtà ciò che cerchiamo è davvero quel petalo grigio e non quello rosso tanto desiderato da bambini. Cresciamo e la paura di fallire riempie la nostra mente di pensieri e mete vane ma raggiungibili. Iniziamo ad Accumulare petali di cui non abbiamo bisogno, iniziamo a oscurare la mente da ciò che davvero vogliamo e cominciamo piano piano a perdere la consapevolezza di chi siamo. La ricerca del petalo rosso diventa sempre più complessa con il passare del tempo: non accettandolo esso finisce per essere travolto e sommerso e alla fine dimenticato. Ed ecco allora venir fuori l’ansia, lo stress, la depressione. Tutte patologie a cui non riusciamo a dare una spiegazione o forma. Ci siamo talmente auto convinti che è il petalo grigio a essere importante che non comprendiamo questo profondo stato di amarezza.
La società ci porta a essere automi tristi e stressati. Solo coloro che comprendono l’importanza della concentrazione sul momento presente, sul comprendere cosa davvero vogliono possono liberarsi dall’immenso cumulo di petali grigi e scorgere finalmente quello desiderato.
Saranno anche definito folli, ma coloro che inseguono il loro petalo rosso sono gli unici che hanno davvero compreso la bellezza della diversità e il senso della vita.
Elena Gobbo – autrice