Ricchezza e felicità
Cos’è realmente la ricchezza? Chi realmente può definirsi una persona ricca? L’abbiente per la società ignorante è un individuo privilegiato che possiede tante terre, tanti soldi e il privilegio di poter assolvere a ogni suo diletto o capriccio. Una persona talmente accecata dallo scintillio del bene terreno da non riuscire più a riconoscere la reale felicità che la circonda. Un individuo che diventa vittima del desiderio del possedimento che rende le persone miopi e non più in grado di essere felici.
Ma se il bene materiale non è dunque la vera ricchezza dell’uomo, essa dove risiede? Soprattutto cos’è realmente la felicità?
Fermatevi un attimo a riflettere sul volto delle persone e sulle emozioni trasmesse dai loro occhi. Noterete come la vera gioia la reale felicità risiedono negli occhi di chi si lascia rapire dalla bellezza della natura. Emergono dalla consapevolezza che la vita che progredisce sulla terra è un dono prezioso. Trapelano dal gesto più piccolo e sincero che una persona altruista fa nei confronti di un’altra in difficoltà. Questi gesti spontanei rendono il mondo un posto migliore. Un luogo fiorente e ricco che ci dona ogni giorno la possibilità di vivere circondati dalla pace e dalla meraviglia della natura lontano da lotte di odio e potere.
Ma come mai la maggior parte delle persone non riesce a cogliere il bello nel mondo nonostante sia così semplice da osservare? Ebbene un saggio imputerebbe la colpa alla perdita graduale della nostra capacità di porre attenzione ai piccoli gesti. A una società che sprona a essere dipendenti dai piaceri materiali e dalle comodità dell’utilizzo di oggetti concreti, che rendono sempre più miopi di fronte alla reale ricchezza.
La natura ci ha donato delle lenti potentissime ovvero i nostri occhi che sono in grado di cogliere il bello ovunque. La società a sua volta, ci sta accecando con lo scintillio del vano e del possedimento fisico. L’uomo dunque si ritrova in mezzo a due forze potenti e opposte costretto a scegliere tra la bellezza della saggezza e della natura e quella effimera del bene materiale.
Elena Gobbo – autrice