Della quiete e dell’aria

Sulle spalle porto uno zaino
di mattoni e sassi asciutti –
le mie relazioni difettose
occhiute, buie, che titinnano
che spirano dentro di me
come ingranaggi neri.
Cammino sotto questo peso – ancora
mi angoscia sentire i passi
della leggerezza altrui,
delle spalle forti e libere.
Non so come, tu sei così brava
a tenermi quieto, la testa sul tuo petto
in un abbraccio azzurro, sul sedile
della mia auto.
Con l’orecchio premuto sento
cinguettare
la poesia della quiete e dell’aria.

19 marzo 2020

Marco Amedeo – poesia

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